Prosegue l’impegno del nostro Paese in ambito europeo ed internazionale per il contrasto del fenomeno della pirateria nel Corno d’Africa
A bordo della fregata della Marina Militare italiana, il contrammiraglio Riccardo Marchiò ha sostituito al comando dell’operazione il contrammiraglio Ignacio Villanueva Serrano della Marina spagnola.
Sotto il suo comando, la Task Force aeronavale assicurerà il pattugliamento nelle aree di interesse e nei corridoi di transito delle unità mercantili e la lotta alla pirateria, in collaborazione con le altre forze marittime presenti nell’area.
Alla fine di un intenso periodo di lavori tecnici propedeutici all’impegno operativo in Corno d’Africa, prima della partenza dalla base di La Spezia, si è svolta a bordo la cerimonia di passaggio di consegne tra comandanti della nave, al termine della quale, il 13 agosto, l’unità ha mollato gli ormeggi e rivolto la prora verso il canale di Suez, al comando del capitano di fregata Dario Castelli.
Nave Luigi Rizzo partecipa per la prima volta a questa missione, in un’area che ha visto negli ultimi mesi l’impegno di nave Carlo Bergamini.
Durante il trasferimento verso il canale di Suez è stato effettuato un rifornimento in mare con nave Etna. Un ottimo momento addestrativo sia per gli equipaggi delle due unità, sia per gli allievi marescialli della scuola sottufficiali di Taranto che, a bordo dell’Etna, hanno potuto prendere parte all’attività.
L’attraversamento di Suez rappresenta il primo transito per nave Rizzo nel Mar Rosso.
Con la penisola del Sinai a far da cornice, la FREMM ha incrociato in mare anche i pattugliatori del 10° Gruppo Navale Costiero (COMGRUPNAVCOST 10), contributo nazionale alla Multinational Force & Observers (MFO), per una breve interazione ambito attività di supporto logistico.
L’operazione “Atalanta”, decisa dal Consiglio Europeo nel novembre del 2008, è stata la prima operazione militare a carattere marittimo a guida europea, nata con l’obiettivo di prevenire e reprimere gli atti di pirateria nell’area del Corno d’Africa (Golfo di Aden e bacino Somalo) che continuano a rappresentare una minaccia latente per la libertà di navigazione del traffico mercantile e in particolare per il trasporto degli aiuti umanitari del World Food Programme (WFP) in Somalia e Yemen.
Nel corso dell’operazione l’equipaggio di nave Rizzo sarà anche impegnato in attività Civilian and Military Cooperation (CiMiC), allo scopo di fornire supporto e beni di prima necessità alle popolazioni locali rispettando le restrizioni anti-COVID in vigore.
Nave Luigi Rizzo e il suo equipaggio saranno impegnati nell’area del Corno d’Africa sino al prossimo mese di dicembre.
(Fonte e Foto SMD) – 26 agosto