Dopo due anni di sospensione dovuta alla pandemia, al 5° Reggimento AVES “Rigel” di Casarsa della Delizia si è rinnovata la tradizione del Babbocottero.
Una splendida e sentita tradizione quella dell’arrivo in elicottero di Babbo Natale, anziché sulla slitta volante trainata dalla renne, arrivo che i bambini ed i familiari del personale del “Rigel” attendono ogni anno numerosi e con entusiasmo, immaginando sia un viaggio speciale dal Polo Nord a Casarsa.
Alle origini, negli anni settanta, era la Befana a giungere con l’elicottero, ma siccome l’Epifania “ogni festa si porta via” pian piano il compito di portare regali e con essi gli auguri per le Festività di fine anno è stato assegnato appunto a Babbo Natale.
Dal 1998, accompagnato da una coppia di graziose aiutanti, è lui in persona a portare in un grande sacco, i regali ai piccoli spettatori che affollano vocianti la base friulana.
Così succede che nascosto dalla vista del pubblico, un anonimo elicottero decolli dalla zona operativa come per iniziare una missione di ordinaria routine per poi, trascora una decina di minuti, ricomparire improvvisamente a bassa quota, cogliendo di sorpresa adulti e bambini che si vedono così sfilare davanti un elicottero diverso, con l’intera fiancata colorata e decorata con i personaggi di cartoni animati e di eroi fantastici maggiormente amati dai piccoli.
E’ questo l’arrivo del Babbocottero!
Dopo alcune strette manovre, quasi a testimoniare il lungo e difficoltoso volo di slitta e renne dal Polo Nord, l’UH-205 (EI-288 MM80540) si porta all’atterraggio; accolti con il “solito calore” da Mastro Gelo, l’illustre passeggero e le sue graziose aiutanti possono così raggiungere le decine e decine di bambini festanti ed in trepidante attesa per la distribuzione dei doni.
Quest’anno la decorazione evidenziava, in un paesaggio nevoso, tra fiocchi di neve e stelle tricolori, un omino di pan zenzero, un pupazzo di neve, un elfo e una renna in una progressione da 1 a 4, ed infine un Babbo Natale, tutti ad indicare il 5° Rigel.
Si ringrazia per il gradito contributo fotografico: Mirko D’Accordi, Renzo Del Bianco, Simone Mirino, Roberto Zambon.