Nei giorni scorsi gli alpini della “Julia” si sono trasferiti in montagna, per le attività addestrative inserite nel progetto denominato Mountain Warfare 2022. Le aree del Tarvisiano, in Friuli Venezia Giulia e le Alpi Retiche della provincia di Brescia nella zona del Passo del Tonale, hanno fatto da scenario all’addestramento in quota, tipico delle Truppe Alpine, come le tecniche di movimento e la sopravvivenza in montagna che sono alla base della formazione delle penne nere, nel solco della tradizione degli Alpini.
Dopo il superamento del corso roccia e del corso basico di sci, solo i migliori 8 di ogni reggimento hanno potuto prendere parte all’attività del Mountain Warfare Individual Basic Skills Winter 2022 in un ambiente operativo che non consente errori. Quindi solamente 50 militari in tutta la Brigata, tra Ufficiali, Sottufficiali, Graduati e Militari di Truppa, si sono sottoposti al rigido addestramento invernale della durata di 4 settimane, ciclo formativo che è stato incentrato su prove di superamento ostacoli verticali, forzamento di corsi d’acqua, elemento altamente impeditivo nel terreno in quota ed attraversamento crepacci e pernottamento all’addiaccio ad una quota di 1800 metri.
Nel particolare il corso è stato organizzato in quattro moduli: il primo modulo di sfruttamento del terreno invernale per il movimento e lo stazionamento; il secondo per gli spostamenti e le manovre diurne e notturne, sia appiedate, sia con i mezzi tattici ruotati, cingolati e a bordo di elicotteri; il terzo prevedeva il superamento di ostacoli in terreno montuoso invernale; nel quarto modulo sono state svolte le pattuglie da combattimento in ambiente montano e, alla fine, le valutazioni con i punteggi assegnati ai corsisti per la graduatoria conclusiva di merito.
Al termine del programma delle attività si è svolta la cerimonia di consegna della qualifica di operatore al combattimento in montagna.
(Fonte e Foto Brigata Alpina Julia PI) – 15 febbraio ’22