(AM 16° Stormo, Magg. M. Battista) – 24 ottobre – Assetti dell’Aeronautica Militare hanno svolto un’esercitazione per consolidare la capacità di proiezione di un dispositivo di Force Protection composto da Fucilieri dell’Aria
Ha avuto luogo martedì 22 ottobre, presso l’aeroporto di San Pancrazio Salentino (BR), la Nibbio19, un’esercitazione integrata delle capacità di proiezione di un dispositivo di Force Protection dell’Aeronautica Militare.
La Nibbio 19 si è svolta alla presenza del Generale di Squadra Aerea, Gianni Candotti, Comandante della Squadra Aerea, e ha permesso di verificare la capacità expeditionary delle forze impiegate.
Presenti all’evento una compagine di Fucilieri dell’Aria del 16° Stormo di Martina Franca (TA) e del 9° Stormo di Grazzanise (CE), elicotteri HH-139A dell’ 84° Centro SAR di Gioia del Colle (BA), velivoli F-2000 del 36° Stormo di Gioia del Colle (BA) e unità del Centro Cinofili A.M. di Grosseto. Le operazioni si sono svolte con il supporto di personale del servizio antincendio del Distaccamento Aeroportuale di Brindisi, che ha in consegna l’area aeroportuale di San Pancrazio.
In uno scenario caratterizzato dalla simulazione di fattori di minaccia, è stato ipotizzato il dispiegamento di un dispositivo di sicurezza composto da Fucilieri dell’Aria e unità cinofile, destinate a sostenere la costituzione, in tempi ridottissimi, di una Deployable Operative Base (DOB). In particolare, l’esercitazione ha visto l’intervento sull’aeroporto di San Pancrazio di un team di 6 Fucilieri a bordo di due elicotteri HH-139A, per costituire una prima cornice di sicurezza attorno alla base. A seguire, una compagine più numerosa di Fucilieri dell’Aria ha raggiunto la base simulando un aviosbarco da velivolo da trasporto, con lo scopo di consolidare la protezione della DOB e consentire il successivo arrivo delle unità logistiche dell’AM.
A corollario dell’evento principale, le forze in campo sono state impegnate in attività di contrasto a minaccia da Unmanned Aerial System e Counter-Improvised Explosive Device e sono state supportate infine da velivoli F-2000 in attività di Close Air Support.
L’esercitazione Nibbio 19 ha consentito di amalgamare le diverse professionalità aeronautiche coinvolte e consolidare le capacità di supporto alle operazioni aeree che si svolgono in aree che presentano livelli e contesti di sicurezza spesso inadeguati, incrementando efficienza e sostenibilità delle forze in campo e ricercando la più ampia integrazione e interoperabilità fra le unità coinvolte.
Il 16° Stormo “Protezione delle Forze” è il Reparto dei Fucilieri dell’Aria e ha sede sulla base di Martina Franca. Lo Stormo ha il compito di assicurare, in Italia e all’estero, la protezione e la sicurezza del personale e degli aeromobili, delle basi e dei materiali dell’Aeronautica Militare, italiani o alleati, ovunque la Forza Armata sia chiamata ad operare in Patria o all’estero. Per assolvere tale missione, i Fucilieri dell’Aria esprimono capacità quali Air Marshall Security Service, Joint Terminal Attack Controller, aviolancio, Slow Mover Interceptor Operator, che li rendono elemento di vantaggio operativo nelle attività di “air to surface integration”.
Il 9° Stormo, con i suoi assetti di volo svolge operazioni di supporto aereo alle Operazioni Speciali nonché di ricerca e soccorso di personale sia in Italia che nell’ambito delle missioni internazionali, fornendo il supporto aereo alle forze di superficie e intervenendo, in presenza di feriti, con l’attività di evacuazione sanitaria d’emergenza. Il Reparto concorre, inoltre, con i Fucilieri dell’Aria, al dispositivo di sicurezza nell’ambito di rischieramenti militari all’estero, a operazioni di mantenimento della pace e di soccorso umanitario, nonché all’attuazione in campo nazionale di misure di protezione in occasione di grandi eventi o per il mantenimento dell’ordine pubblico.
Il 15° Stormo garantisce 24 ore su 24, per 365 giorni all’anno, la ricerca ed il soccorso degli equipaggi di volo in difficoltà, e concorre ad attività di pubblica utilità quali la ricerca di dispersi in mare o in montagna, il trasporto sanitario d’urgenza di ammalati in pericolo di vita ed il soccorso di traumatizzati gravi, l’attività di antincendio boschivo nonché le missioni Slow Mover Interception in occasione di grandi eventi.
Il 36° Stormo Caccia è uno degli Stormi della difesa aerea dell’Aeronautica Militare che assicura la sorveglianza dello spazio aereo nazionale 365 giorni all’anno, 24 ore su 24, con un sistema di difesa integrato, fin dal tempo di pace, con quello degli altri Paesi appartenenti alla NATO.