100 anni del raid Roma-Tokyo e Corso di Cultura Aeronautica a Thiene
(Di Claudio Toselli e Achille Vigna) 18 ottobre – L’aeroporto di Thiene (VI) è stato protagonista di un evento importante come la prima giornata dedicata al centesimo anniversario del Raid Roma –Tokyo di Arturo Ferrarin, nato proprio della città veneta, nonché del Corso di Cultura Aeronautica rivolto agli studenti delle scuole medie superiori, di età compresa tra i 16 e i 20 anni, che si inserisce nel quadro delle iniziative tese all’informazione e all’orientamento.
La partecipazione all’evento da parte degli studenti è facoltativa e completamente gratuita e le sedi di svolgimento e la disponibilità di posti vengono stabilite di anno in anno dallo Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare. Quest’anno, per la prima volta è stata selezionata la città di Thiene.
Il corso, della durata di due settimane, si articola su una fase teorica che prevede un ciclo di conferenze a carattere divulgativo riguardanti i principi del volo ed il funzionamento dell’aeroplano e su una fase pratica che prevede un volo di ambientamento su SIAI 208 del 60° Stormo di Guidonia, pilotati da Istruttori di Volo dell’Aeronautica Militare.
La prima settimana di teoria sarà svolta presso l’aula magna dell’ istituto superiore “Ceccato” di Thiene in grado di ospitare circa 250 studenti. Nella stessa di terrà la cerimonia di premiazione degli studenti vincitori e la consegna dei diplomi di partecipazione al corso. Un test con trenta domande a risposta multipla permetterà di individuare l’ottantina di studenti che voleranno a fianco al pilota mentre i restanti voleranno come passeggeri e quindi a tutti gli studenti verrà data la possibilità di volare sui 208 dell’Aeronautica Militare.
Contestualmente alla giornata dedicata alla familiarizzazione con i velivoli sull’aeroporto si è tenuto un media day dove è stato presentato il corso e nel RTHM, il Roma-Tokyo Hangar Museum, cinque S.208M di Guidonia hanno ricevuto la colorazione celebrativa per commemorare i 100 anni della trasvolata Roma-Tokyo di Arturo Ferrarin, realizzata dallo Studio Basso Design e supportata interamente dalla famiglia Ferrarin. Questa colorazione rimarrà sui velivoli del 60° Stormo per tutto il 2020 e sarà adottata anche dai velivoli dell’AeroClub e dalle Associazioni presenti sull’aeroporto veneto.
Nel 1920 la storia del volo si arricchiva di una pagina epica scritta dall’aviatore thienese e del suo motorista Gino Capannini a bordo di uno S.V.A. 9 della Regia Aeronautica. Decollato dall’aeroporto di Centocelle il 14 febbraio dopo un viaggio travagliato e fortunoso di 18.000 chilometri, 112 ore effettive di volo, il 31 maggio raggiunse per primo Tokyo, assieme al Tenente Guido Masiero ed al motorista Roberto Maretto a bordo di un altro Sva, i soli tra gli undici velivoli partiti a raggiungere la meta.
Arturo Ferrarin nacque a Thiene il 13 febbraio 1895 da una famiglia di industriali tessili. Sesto di sette figli, iniziò gli studi presso il Liceo classico Foscarini di Venezia che completò presso l’Istituto tecnico Fusinieri di Vicenza. Prese parte alla 1a Guerra Mondiale prima come mitragliere nel corpo degli aviatori poi dall’agosto 1916 divenne pilota e sottotenente da caccia nella sezione staccata per la difesa di Bergamo della 122^ Squadriglia, poi nella 108^ Squadriglia Nieuport vicina Milano e successivamente nella 82^ Squadriglia. Per il suo coraggio e per le sue azioni in guerra fu insignito della Medaglia d’argento al Valore aeronautico. Acquistò fama mondiale con il Raid Roma-Tokyo ideato da Gabriele D’Annunzio e dopo questo incredibile viaggio per l’epoca, Ferrarin compì altre imprese aeronautiche per le quali ricevette numerose onorificenze. Il 18 luglio 1941 morì a seguito di un incidente durante un volo sperimentale con il prototipo MM.441 del SAI Ambrosini 107 sull’aeroporto di Guidonia.