Dopo una settimana di intensa attività, si è conclusa oggi la IRON SPEAR, un’esercitazione NATO che mette in competizione tra loro equipaggi corazzati e meccanizzati chiamati a sviluppare tutta una serie di prove tecniche e tattiche protese a misurare il livello di capacità.
Presso le aree addestrative di Camp Adazi, infatti, si sono ritrovati ben 18 assetti enucleati da 12 tra i Paesi coinvolti nell’ambito dell’Operazione Ehnanced Forward Presence e che schierano contingenti nei Paesi Baltici e in Polonia: Italia, Canada, Spagna, Polonia, Francia, Gran Bretagna, Norvegia, Olanda, Germania, Slovacchia, Stati Uniti e Lettonia.
Le prove sostenute dagli equipaggi hanno avuto varia natura e diversi livelli di difficoltà. Si è passati da test sul riconoscimento dei mezzi alla stima delle distanze. Alcuni esercizi hanno comportato l’erogazione del fuoco ed altri sono stati sviluppati avvalendosi dell’impianto di simulazione in dotazione alla Brigata meccanizzata lettone. Altre prove a fuoco delle unità corazzate, inoltre, sono state incentrate sulle procedure di cooperazione con le unità mortai da 120 millimetri che hanno garantito il supporto diretto.
Non sono mancate le prove di tiro di precisione in posizione statica che hanno coinvolto tutte le tipologie di assetti schierati, la cui capacità non è stata misurata solo dall’aver investito o meno i bersagli, ma anche dal tempo impiegato per l’erogazione del fuoco dopo aver ricevuto l’ordine.
Alla fase conclusiva dell’esercitazione hanno avuto accesso soltanto la metà degli equipaggi in gara, suddivisi per tipologia e scelti in funzione del punteggio ottenuto durante i primi cinque giorni.
Per l’ultimo giorno sono state riservate le prove più impegnative come il superamento di ostacoli rappresentati da fossati, campi minati e corsi d’acqua, nonché la conduzione del fuoco in movimento e la valutazione di precisione e tempistica.
Gli equipaggi schierati dal Contingente italiano sono stati cinque, due meccanizzati su Dardo, uno blindo su Centauro e due corazzati su Ariete. Ottimi i piazzamenti conseguiti da tutti, in particolar modo uno tra i due equipaggi corazzati classificatosi quarto in assoluto e l’equipaggio blindo che ha raggiunto la settima posizione.
Lo sforzo del Contingente italiano nell’ambito dell’Esercitazione IRON SPEAR, comunque, non si è limitato alla sola partecipazione ma, per l’edizione del semestre in corso, il Comandante dell’eFP NATO Battlegroup LATVIA, il Tenente Colonnello John Benson dell’esercito canadese, ha voluto affidare, e per intero, la pianificazione, l’organizzazione e la condotta al Capitano Pierre Ciampi, il comandante della Compagnia operativa italiana, a testimonianza del grande credito, e dell’ennesimo attestato di fiducia, riscosso dai militari della Garibaldi impegnati in Lettonia.
(Fonte e Foto SMD) – 23 ottobre