Esercitazione a fuoco con i mortai alla presenza del Comandante della Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito
Si è conclusa, presso il poligono di Monte Romano, un’altra fase della specializzazione dei Marescialli del 21° Corso “Esempio”.
I futuri Comandanti di plotone hanno svolto una serie di esercitazioni a fuoco, diurne e notturne, con il mortaio medio da 81 mm e il mortaio pesante Thomson-Brandt da 120 mm, in forza ai reggimenti di fanteria dell’Esercito Italiano, completando in tal modo il corso della durata di sei settimane.
In particolare, l’esercitazione a fuoco con il mortaio da 81 mm, in notturna, ha visto l’utilizzo anche del munizionamento illuminante che ha permesso di effettuare gli esercizi di tiro di concentramento e di cambio obiettivo.
La scuola tiro mortai pesanti è stata svolta alla presenza del Comandante per la Formazione e la Dottrina dell’Esercito Italiano, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Camporeale, che si è recato in visita presso il poligono di Monte Romano.
L’Alto Ufficiale ha assistito a varie fasi dell’esercitazione: aggiustamento del tiro; concentramento dei colpi a fascio parallelo e convergente; cortine di interdizione e sbarramento; complimentandosi con istruttori e Marescialli per il livello addestrativo raggiunto.
Sotto la guida del reggimento addestrativo e degli istruttori del Centro Addestramento al Combattimento (Ce.A.Com.) della Scuola di Fanteria, i Marescialli proseguono il loro percorso formativo finalizzato all’acquisizione delle capacità tecnico-professionali necessarie per guidare, in futuro, gli uomini e le donne della propria unità.
(Fonte e Foto COMFORDOT) – 27 marzo