Si è conclusa oggi l’esercitazione Eagles Eyes, un’intensa settimana dedicata all’addestramento al tiro per gli Alpini impegnati nell’Operazione “Enhanced Vigilance Activity” in Ungheria.
Presenti tutte le componenti del contingente italiano, dai plotoni fucilieri al personale di artiglieria, cavalleria e genio, i quali hanno perfezionato nel corso di cinque giornate consecutive di attività a fuoco, le abilità al tiro con l’armamento individuale e di reparto.
E’ stato svolto un intenso addestramento della sezione di artiglieria e del plotone mortai pesanti i quali hanno condotto tiri a lunga distanza con mortai da 120 mm e obici da 155 mm attuando numerosi cambi schieramento per simulare l’aderenza alla manovra amica ed evitare il cosiddetto fuoco di controbatteria.
Durante l’esercitazione sono state inoltre testate le capacità di pianificazione, di gestione della funzione di Comando e Controllo e delle attività di coordinamento delle unità eroganti fuoco indiretto, svolta dai Fire Support Element (FSE) del 3° Reggimento Artiglieria terrestre (da montagna) e dei nuclei SAOV (Sorveglianza Acquisizione Obiettivi Visuale) dell’8° Reggimento Alpini e del 3° Reggimento Artiglieria.
Tra le unità sul terreno presente anche un nucleo tiratori scelti dell’8° Alpini, personale altamente addestrato e qualificato nel tiro, nel movimento occulto e nell’acquisizione degli obiettivi. Impiegato per l’occasione il nuovo fucile di precisione “VICTRIX”.
L’addestramento congiunto e l’impiego di tutti gli assetti specialistici a disposizione del Battlegroup NATO in Ungheria rappresenta un elemento fondamentale nella progressione addestrativa, che mira al raggiungimento dell’interoperabilità tra tutte le componenti dei quattro Paesi NATO (Italia, Ungheria, Croazia e Stati Uniti) presenti nell’area di operazioni e che permette di attuare una efficace strategia di deterrenza.
Fonte e foto SMD/EI – 11 marzo 2023