Bologna - 05 marzo - di Claudio Toselli
Il 3 marzo 2023 il 2°Reggimento di Sostegno AVES “Orione” ha celebrato sull’aeroporto “Fausto Pesci”, aviatore caduto in combattimento durante la 1^ Guerra Mondiale, i 66 anni della sua costituzione con la solenne cerimonia dell’alza Bandiera e la deposizione di una corona sul monumento che ricorda i Caduti del reparto. Alla celebrazione ha partecipato anche la locale sezione dell’ ANAE (Associazione Nazionale Aviazione Esercito) M.O.V.M Silvano Natale che ha sede all’interno del sedime aeroportuale i cui appartenenti hanno potuto visitare la nuovissima sede della sala museale del reggimento che ospita oggetti, immagini fotografiche, documenti, attrezzature e oggettistica varia che hanno caratterizzato la vita e il lavoro degli anni passati e degli uomini che hanno fatto parte del reparto che oggi è una Unità di supporto tecnico e logistico dell’Aviazione dell’Esercito.
La sua storia inizia nel lontano 1957 presso lo stabilimento OARE (Officina Automezzi Riparazioni Esercito) di Bologna, come 2° R.R.A.L.E (Reparto Riparazioni Aerei Leggeri Esercito) divenuto poi nel ’59 2° Reparto Riparazioni Aviazione Leggera Esercito. Nel 1958 parte di esso diede origine alla Sezione manutenzione e riparazione aerei nell’attuale sede di Bologna- Borgo Panigale dove si trasferì definitivamente nel 1962.
Ovviamente come gli altri reparti dell’Aviazione dell’Esercito, anche il 2° Orione ha subito varie denominazioni in seguito al riordinamento dell’Esercito quando dall’ottobre 1999 al dicembre 2003 l’Aviazione dell’Esercito entrò a far parte dell’Arma di Cavalleria e prese la denominazione di 2° Reggimento di Sostegno Cavalleria dell’Aria per poi ritornare successivamente alla denominazione attuale.
Il reggimento, durante la sua storia, ha contribuito con uomini e mezzi alle principali attività nazionali e internazionali, garantendo l’approvvigionamento e la manutenzione dei mezzi aerei e di supporto dell’Aviazione dell’Esercito fornendo con proprio personale, la necessaria operatività sia in patria che in pressoché tutte le missioni che hanno visto unità dell’Aviazione dell’Esercito impiegate fuori dal territorio nazionale a favore della comunità internazionale. Tra queste si annoverano, già a partire dal lontano 1981, missioni ONU (UNIFIL-Libano, UNTAG-Namibia, UNOSOM-Somalia, ONUMOZ-Mazambico), missioni NATO (SFOR-Bosnia, KFOR-Kosovo, ISAF\RSM-Afghanistan) e missioni di coalizione (ALBA-Albania, ANTICA BABILONIA\OIR-Iraq). Nell’ambito di tali contributi, nel 1996 al reggimento venne tributato un encomio solenne da parte del capo di Stato Maggiore dell’Esercito per le operazioni svolte a sostegno del contingente ONU presente in Somalia.
Significativo è stato l’impegno del reggimento in supporto alle campagne antincendio boschive ed in ogni emergenza che l’AVES, a fianco della Protezione Civile, è stata chiamata ad affrontare a favore della popolazione.
Nel tempo l’Orione ha operato con una vasta gamma di elicotteri: AB-47G/J, AB-204/205/206, A-109, AB-412, A-129 e con l’esperienza acquisita negli anni ha permesso lo sviluppo dell’AB-205 MEP (Mission Equipment Package) che dotato di apparati di contromisure, blindatura del posto di pilotaggio e armamento, ha avuto impiego nei teatri operativi.
A partire dal 2010 il reggimento è il polo tecnico logistico di Forza Armata per l’elicottero UH-90. Il compito dell’unità è supportare le unità dell’Aviazione dell’Esercito attraverso il sostegno, il mantenimento ed il rifornimento di ricambi ed equipaggiamenti peculiari della linea di elicotteri UH-90, allo scopo di assicurare ai reparti di giurisdizione la necessaria sostenibilità logistica nell’espletamento delle attività in patria e fuori dai confini nazionali. L’unità dipende oggi dal Reparto Materiali AVES del Comando Sostegno Aviazione dell’Esercito in quanto la peculiarità dei materiale AVES rende opportuno organizzare i Reggimenti di Sostegno in Poli Tecnico Logistici orientati per linee di materiali omogenei gestiti univocamente al livello nazionale.
Testo di Claudio Toselli, Foto di Claudio Toselli e F. Cevaro – 05 marzo 2023