Le Truppe Alpine dell’Esercito Italiano, nell’ambito dell’Operazione “Baltic Guardian”, hanno condotto una serie di attività addestrative tese a consolidare il proprio stato di prontezza e sviluppare l’interoperabilità all’interno del Battle Group a connotazione multinazionale.
Basando l’addestramento su un principio di progressività, si è perfezionato il processo di amalgama, mirato a costruire una forza multinazionale coesa, credibile e capace di fungere quale deterrente e, ove necessario, di integrare lo strumento di difesa della Host Nation (Lettonia).
I percorsi addestrativi si sono sviluppati in più fasi, che hanno interessato l’addestramento individuale, collettivo e sinergico con gli enablers delle Forze NATO raggiungendo obiettivi intermedi, che hanno permesso via via di testare scenari e tattiche di complessità sempre più elevata, meritando gli apprezzamenti del Battle Group dell’ Enhanced Forward Presence (eFP Lettonia).
Le Truppe Alpine dell’Esercito Italiano, caratterizzate dalla capacità di operare su neve, ghiaccio e in condizioni climatiche avverse per periodi prolungati, si sono rivelate utile strumento per la condotta di operazioni in ambiente compartimentato a connotazione boschiva.
Tali peculiarità unite all’utilizzo di mezzi tattici cingolati come i BV 206/S7, performanti in terreni di difficile percorrenza e idonei per sagoma, struttura e prestazioni a garantire la piena mobilità delle truppe e la loro sicurezza in caso di movimento appiedato, costituiscono un utile strumento per la condotta delle operazioni.
(Fonte e Foto SMD) – 17 gennaio ’22