Nell’ambito delle celebrazioni connesse con il centenario della traslazione del Milite Ignoto, il 29 ottobre è partito il “Treno della Memoria”, quale riedizione del convoglio speciale che nel 1921 trasportò la salma del soldato ignoto da Aquileia a Roma, viaggio che si concluderà nella capitale il 2 novembre prossimo, dopo aver ripercorso lo stesso itinerario di cento anni fa, sulla linea Aquileia – Venezia – Bologna – Firenze – Roma.
Lo Stato Maggiore della Difesa ha designato la Brigata Alpina “Julia” nell’organizzazione dell’evento presso la stazione ferroviaria di Udine, dove nel primo pomeriggio di venerdì 29 ottobre il treno storico si è fermato per circa un’ora.
Durante la sosta i cittadini friulani hanno accolto numerosi e festanti il treno, commemorando solennemente il mito del Milite Ignoto, rendendo quindi il giusto onore a tutti i giovani Italiani che durante la prima guerra Mondiale hanno sacrificato la propria vita per la nostra Patria, anche nei campi di battaglia del Friuli Venezia Giulia.
Massima autorità presente a Udine, l’onorevole Lorenzo Guerini, Ministro della Difesa in carica che ha ricordato come lungo tutto il percorso, il treno sostò in più di cento città e paesi e fu accompagnato, in ogni stazione, da una folla immensa e riconoscente che s’inginocchiava al passaggio del Soldato senza nome e in mezzo alla quale spiccavano le madri e le vedove di guerra, che in quella bara pensavano potesse esserci il figlio o il marito caduto per difendere la Patria e mai più ritrovato sui campi di battaglia. Il Ministro, nell’illustrare l’iniziativa della rievocazione del viaggio delle spoglie del Milite Ignoto da Aquileia a Roma ha aggiunto “il viaggio del milite ignoto fu un viaggio innanzitutto di unificazione della comunità nazionale italiana, così drammaticamente colpita dalla guerra e vide una grandissima partecipazione popolare. In quel viaggio si è formata l’identità nazionale del paese. Fu un viaggio vissuto senza retorica, austero, in cui semplicemente l’Italia, gli italiani, resero omaggio al milite ignoto e attraverso di lui a tutti i caduti della Grande Guerra”.
Lo schieramento delle penne nere dell’Esercito era composto dal Comandante della Brigata Alpina “Julia”, Generale Fabio Majoli, dal picchetto d’onore del 3° Reggimento Artiglieria terrestre di Remanzacco, dalla Fanfara della Brigata Alpina “Julia”, tutti schierati sulla banchina del primo binario assieme alle massime cariche militari nazionali ed anche a quelle civili e religiose cittadine, oltre a numerosissimi alunni delle principali scuole di Udine, le rappresentanze delle associazioni combattentistiche e d’Arma e dai cittadini udinesi che non hanno voluto far mancare l’affetto del capoluogo friulano al Milite Ignoto.
Le note della Leggenda del Piave eseguite dalla Fanfara della “Julia”, hanno accolto l’arrivo del convoglio ed accompagnato anche la partenza del treno, diretto a Venezia.
A Udine, la stazione ferroviaria cosi popolata, non si era mai vista, neanche nel 1921!
(Fonte e Foto Brigata Alpina Julia SPI) – 29 ottobre