La fregata Libeccio della Marina Militare, ha preso parte all’esercitazione Multinazionale EUNOMIA 2021, nell’ambito dell’iniziativa denominata “Cooperazione quadripartita Italia – Francia – Cipro – Grecia“.
L’esercitazione, svoltasi dal 4 al 7 di ottobre, ha coinvolto l’equipaggio di Nave Libeccio in una intensa serie di esercitazioni congiunte con la marina francese che ha partecipato con la fregata Aconit, la marina greca con la fregata Kountouriotis e il sommergibile Okeanos, e quella cipriota con il pattugliatore Ioannides, più differenti assetti aerei tra cui 6 F-16 greci, 2 Rafale francesi e gli elicotteri imbarcati delle Unità navali partecipanti.
Un programma serrato ed estremamente stimolante che ha dato l’opportunità di addestrarsi in uno scenario realistico con molteplici assetti impiegati nelle varie forme di lotta: in superficie, sopra e sotto la stessa. Un’occasione di formazione e addestramento per Nave Libeccio, impegnata in attività operativa dai primi giorni di agosto e che subito riprenderà il mare per continuare a garantire la presenza della Marina Militare in Mediterraneo Orientale e Centrale. L’esercitazione si è svolta nelle acque a sud dell’isola di Cipro, permettendo agli equipaggi interessati di promuovere e accrescere la propria prontezza operativa, la capacità di reazione e soprattutto promuovere la cooperazione e interoperabilità tra le diverse Marine.
L’attività ha permesso di poter sviluppare l’addestramento congiunto nelle seguenti sfere:
Operazioni aeronavali in un ambiente multi-minaccia (Anti surface/air/subsurface operations), inclusa la minaccia asimmetrica;
Live Firing;
MIO (Maritime Interdiction Operations), incentrate su attività illegali in mare, incluse le operazioni Vessel Boarding, Search and Seizure (VBSS), supporto al Law Enforcement e protezione delle rotte commerciali;
Operazioni Search and Reascue;
Manovre marinaresche.
L’avvio di una cooperazione quadripartita (QUAD) nasce allo scopo di tutelare la libertà di navigazione, condurre attività di Naval Diplomacy e incrementare l’interoperabilità tra le Marine partecipanti, garantendo una presenza aeronavale continuativa nel Mediterraneo Orientale, area di interesse economico e strategico, in aderenza alla Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare.
In tale scenario, l’Italia, attraverso il proprio strumento navale, garantisce la protezione degli interessi energetici nazionali, assicura fattivamente la propria partecipazione all’iniziativa, nell’ottica di proteggere gli interessi energetici nazionali, rafforzare la cooperazione, consolidare il coordinamento con le Marine coinvolte e gli altri dispositivi marittimi operanti nell’area e contribuire alle attività di presenza e sorveglianza nella regione.
(Fonte e Foto MMI Autrice Paola Amato) – 11 ottobre