Gli Alpini e i Dragoni della Taurinense impegnati nella Missione in Libano terminano l’esercitazione multinazionale Steel Storm 2021.
Si è conclusa l’11 giugno presso il poligono di Naqoura, nel Libano meridionale, l’esercitazione multinazionale interforze “Steel Storm 2021”, che ha visto impegnate per cinque giorni le unità di manovra dei contingenti militari di UNIFIL e delle Forze Armate libanesi (LAF).
Il Contingente nazionale italiano, responsabile del Sector West di UNIFIL, ha partecipato con le proprie Unità operative multinazionali.
Al battaglione italiano – Italbatt – impegnato con il Reggimento Nizza Cavalleria (1’) e con il battaglione Saluzzo del 2˚ Reggimento alpini, si sono aggiunte le unità di manovra dei contingenti ghanese, malese, sud coreano, irlandese e polacco, sotto il comando della Brigata alpina “Taurinense”.
Svolta con cadenza semestrale, l’esercitazione si è sviluppata attraverso l’impiego di mezzi corazzati, mitragliatrici pesanti ed armi leggere, seguito da attività a fuoco congiunte tra i Caschi Blu di UNIFIL dei Settori Ovest ed Est, con i militari libanesi della 5a e della 7a Brigata.
La cooperazione tra i peacekeeper di UNIFIL e le LAF, partner strategico della missione, mira ad incrementare le capacità di interoperabilità e di coordinamento.
L’esercitazione ha l’obiettivo di verificare l’efficacia delle procedure per il supporto di fuoco dei mezzi blindati e verificare ed implementare le capacità di operare nel contesto multinazionale tra le diverse unità, aumentando quindi costantemente l’effetto deterrente di un’efficace capacità di intervento da parte delle LAF nel Sud del Libano.
Il supporto alle Forze Armate libanesi, insieme al monitoraggio della cessazione delle ostilità e all’assistenza alla popolazione, è infatti uno dei principali compiti assegnati al contingente italiano di UNIFIL nel rispetto della risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
(Fonte e Foto SMD) – 11 giugno