Le Forze Armate italiane e statunitensi impegnate congiuntamente nell’esercitazione Eagle Ace con diverse tipologie di operazioni aeree e terrestri.
Giovedì 18 febbraio 2021 l’aeroporto militare di Rivolto (UD), sede del 2° Stormo, ha fatto da teatro ad una vasta e complessa esercitazione multinazionale e interforze denominata Eagle Ace che ha visto coinvolti personale e assetti dell’Aeronautica Militare, dell’Esercito Italiano e delle Forze Armate statunitensi.
L’attività addestrativa, di tipo “Joint Forcible Entry” (JFE) ovvero di “Mass Attack“, ha previsto dapprima l’allertamento e la movimentazione delle aviotruppe americane della US Army dalla 173^ Infantry Brigade Combat Team (Airborne) di Vicenza per la base aerea di Aviano (PN); successivamente l’imbarco su velivoli da trasporto tattico C130J della United States Air Force (USAF) di circa 360 paracadutisti, così suddivisi: 320 americani della 173^ IBCT (A) di Vicenza, 19 del 16° Stormo di Martina Franca (TA), 3 del 3° Stormo di Villafranca di Verona, 16 del 4° Reggimento Alpini Paracadutisti di Montorio Veronese (VR).
L’attività aviolancistica ha avuto lo scopo di implementare l’interscambio di assetti aerei e degli equipaggiamenti individuali; i 360 paracadutisti, una volta sul terreno, hanno dato corso alle attività tattiche di presa dell’aeroporto, messa in sicurezza e controllo dello stesso.
L’esercitazione ha visto anche il coinvolgimento del Sistema di Difesa Aerea SPADA del 2° Stormo, di due velivoli Tornado IDS del 6° Stormo di Ghedi (BS), di due AMX del 51° Stormo di Istrana (TV) e, infine, di due F-16 del 31° Fighter Wing di Aviano.
Tra i Fucilieri aviolanciati un team con capacità Joint Terminal Attack Controller (JTAC) che, congiuntamente ad un omologo team della USAF, ha operato all’interno di un complesso scenario esercitativo gestendo gli assetti in volo in operazioni di Close Air Support (CAS), vale a dire “guidati da terra” in missioni di attacco aereo simulato contro obiettivi nemici a supporto e in prossimità di forza amiche dispiegate sul terreno.
Obiettivo dell’intero evento esercitativo, che rientra nell’ambito delle attività addestrative della US Army appositamente definite nell’accordo bilaterale “Annual Training Plan” (ATP) delle Forze Armate USA stanziali in Italia, è stato quello di esercitarsi ad operare in contesti multinazionali con procedure sempre più standardizzate.
(Fonte e Foto 2° Stormo, Autore Magg. Francesco Mariella) – 18 febbraio