La NATO ha due forze navali di reazione immediata (Standing Naval Forces – SNFs) costituite, sulla base dell’art. 5 del Trattato Atlantico, da:
– Standing NATO Maritime Group (SNMG), composto da SNMG1 (Atlantico orientale) e da SNMG2 (Mar Mediterraneo) con compiti di pattugliamento e sorveglianza aero-marittima;
- Standing NATO Mine Counter Measures Group (SNMCMG), composto da SNMCMG1 (Atlantico orientale) e da SNMCMG2 (Mar Mediterraneo) specializzati in attività di contromisure mine.
Le SNFs sono costituite da forze marittime multinazionali poste alle dipendenze dell’Allied Maritime Command (MARCOM) di Northwood (GBR) e le Forze Navali impiegate sono parte integrante della NATO Responce Force (NRF).
Le Standing Naval Forces (SNFs) sono forze marittime a composizione multinazionale, a disposizione della NATO, per la condotta di attività esercitative e operative, al fine di garantire una capacità marittima e di deterrenza continua, contribuire a dimostrare la solidarietà dell’Alleanza e assicurare una prima risposta dal mare alle crisi. Le SNFs costituiscono il nucleo marittimo della VJTF (Very High Readiness Joint Task Force) e contribuiscono al supporto delle capacità dei Paesi Partner nel Fianco sud dell’Alleanza (Regional Capacity Building).
L’Italia partecipa periodicamente ai gruppi operanti nel Mediterraneo con un impiego massimo annuale di 259 militari, 2 unità navali e 1 unità navale “on call” e 1 mezzo aereo.