Nave Alpino cede il ruolo di flagship di EUNAVFOR Somalia Operazione Atalanta e rientra in Patria
Mercoledì 2 dicembre scorso, al termine della cerimonia di cambio di comando del gruppo navale europeo, la fregata Alpino ha ceduto, alla nave spagnola Reina Sofia il ruolo di Flagship di EUNAVFOR Somalia operazione “Atalanta”, la missione dell’Unione Europea che opera nella zona compresa tra il Mar Rosso meridionale, il Golfo di Aden e parte dell’Oceano Indiano.
Dal 2008, anno della sua attivazione, l’operazione “Atalanta” ha visto impegnate 26 navi italiane e per 8 volte il comando è stato affidato ad un ammiraglio della Marina Militare, per ultimo il contrammiraglio Riccardo Marchiò. Questo a significare l’importante ruolo svolto dalla Marina Militare in un bacino che ha grande importanza per gli interessi nazionali e per i suoi riflessi sul cluster marittimo nazionale.
Nave Alpino termina così il suo periodo di impiego in Oceano Indiano iniziato il 5 ottobre 2020.
Partita il 19 settembre dal porto di Taranto, unità di recente ingresso in servizio nella Marina Militare, ha partecipato per la prima volta a questa operazione dell’Unione Europea, raggiungendo altri due traguardi importanti per una Unità navale: il passaggio del canale di Suez e l’attraversamento della linea dell’equatore.
L’attività in Oceano Indiano nata in risposta ai crescenti attacchi di pirateria nell’area del Corno d’Africa (Golfo di Aden e Bacino Somalo) a danno del traffico mercantile, ha come obiettivo la vigilanza a tutela degli interessi nazionali e della sicurezza delle vie marittime in modo tale da assicurare alle navi mercantili in transito l’uso incondizionato del mare. Il gruppo navale comandato dal contrammiraglio Riccardo Marchiò era composto dalla fregata Alpino, che ha ceduto il ruolo di Flagship alla fregata Reina Sofia, dalla nave spagnola Santa Maria e da due velivoli pattugliatori in supporto.
Durante l’attività di pattugliamento nel Bacino Somalo, Nave Alpino ha interagito anche con una nave della Marina giapponese durante una Force Demonstration nelle acque antistanti le coste gibutine.
A seguito del disormeggio dal porto di Gibuti, l’Unità dirigerà alla volta del mar Mediterraneo dove condurrà, prima del rientro in Patria, attività addestrativa con un gruppo navale italiano e con navi di alcune Marine estere.
(Fonte e Foto SMD/MM) – 07 dicembre