Sono oltre 330.000 i tamponi effettuati, con una media giornaliera di circa 22.000 test, dai team sanitari delle Forze Armate che dal 23 ottobre stanno operando in supporto al Servizio Sanitario Nazionale nel contrasto alla seconda ondata dell’emergenza epidemiologica COVID-19. Supporto che si inquadra nell’ambito dell’Operazione Igea un’iniziativa del Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, che oggi conta 146 Drive Through della Difesa (DTD) sui 200 resi disponibili, schierati su tutto il territorio nazionale, sulla base delle esigenze rappresentate dalle Istituzioni, attraverso l’attività di pianificazione e coordinamento del Comando operativo di Vertice Interforze (COI), in stretta sinergia con le Autorità Sanitarie locali e la Protezione Civile.
Negli ultimi giorni sono stati schierati 3 DTD, di cui 1 a Catanzaro con il concorso di personale sanitario dell’Esercito e della Marina, 1 a Salerno gestito dall’Esercito e, infine, un altro a Campobasso dell’Arma dei Carabinieri, che contribuiscono a incrementare la capacità di effettuazione e analisi giornaliera dei tamponi, alleggerendo la pressione sulle strutture ospedaliere locali. A questi si aggiunge l’assetto sanitario campale della Marina presso l’ospedale civile di Barletta con capacità di ricovero fino a 40 pazienti.
Per l’emergenza COVID-19 le Forze Armate, ad oggi, hanno messo in campo uno sforzo importante con l’impiego di quasi 25.000 uomini e donne coinvolti a vario titolo, dal supporto logistico a quello tecnico sanitario fornito dai team interforze di 334 medici e 625 infermieri che operano nei DTD, in concorso nelle strutture sanitarie militari e civili e negli ospedali da campo.
Il supporto della Difesa si compone inoltre di altre capacità messe a disposizione della collettività, per tramite del COI, ovvero 73 mezzi aerei per il trasporto in bio-contenimento e 285 mezzi per il trasporto di materiale sanitario e dispositivi di protezione individuale.
Oltre questi assetti, la Difesa ha reso disponibili 18 strutture logistiche delle Forze Armate con funzione “Covid Hotel” per un totale di oltre 2.300 posti per pazienti in quarantena/isolamento, 4 ospedali da campo e circa 230 posti nel nosocomio militare del Celio a Roma e nei Centri Ospedalieri militari di Milano e Taranto.
Infine, per la gestione dell’emergenza, è stato incrementato di oltre 750 unità il dispositivo impiegato nell’ambito dell’Operazione Strade Sicure, per un totale di circa 7.800 militari che concorrono al controllo del territorio, in supporto e stretto coordinamento con le Forze dell’Ordine.
(Fonte e Foto SMD DPIC CS 49) – 27 novembre