L’esercitazione, arrivata alla sua 8ª edizione, condotta in forma Command Post Exercise (CPX), Field Training Exercise (FTX) e Live Exercise (LIVEX), rappresenta la Major Exercise del Comparto Operazioni Speciali e vede impiegate tutte le unità delle Forze Speciali delle Forze Armate.
Il Capo di Stato Maggiore della Difesa Generale Enzo Vecciarelli ha fatto recentemente visita al Comando di Componente per le Operazioni Speciali (SOCC) schierato presso l’Aeroporto di Centocelle per l’esercitazione interforze condotta dal Comando Interforze per le Operazioni delle Forze Speciali (COFS).
Nell’organizzazione di questa edizione si è dovuto fare fronte alla situazione emergenziale nazionale derivata dal COVID-19, sono state adottate tutte le misure possibili per ridurre le esposizioni e soprattutto si è deciso di limitare il numero dei partecipanti e di ridislocare il solo personale indispensabile per i fini esercitativi, mantenendo nelle sedi stanziali le unità operative. Con questa policy sono stati schierati le infrastrutture in tenda e infostrutture su satellite dei posti comando del comparto.
“Notte Scura” rappresenta quest’anno, la prima di due tappe, necessarie per la certificazione dei Task Groups (TGs) e del Comando interforze per le Operazioni Forze Speciali quale framework del SOCC per NRF.
Quest’anno quindi il COFS ha verificato la capacità dei TGs di rischierarsi e di esercitare dalle sedi di proiezione il Comando e Controllo sulle proprie forze per la condotta di tutta la gamma delle Operazioni Speciali come previsto dall ‘impegno nazionale già assunto in ambito NATO.
L’ubicazione dei diversi posti comando ha visto lo Special Operations Component Command (SOCC) e il Joint Headquarters Support Group (JHQSG) presso il sedime di Centocelle a Roma; i due Special Operations Task Groups (SOTGs) dislocati rispettivamente a Viterbo il Land (SOLTG) e a Furbara il Maritime (SOMTG); il SOATG, per il supporto aereo alle Operazioni Speciali, a Grazzanise. Come detto le varie Task Units (TUs) dipendenti dai Task grups hanno operato dalle sedi stanziali nelle aree di interesse loro assegnate.
Sono stati impiegati contemporaneamente tutti gli assetti del comparto Operazioni Speciali: per l’Esercito sono interessati il 9° Reggimento d’assalto “Col Moschin”, il 4° Reggimento Alpini Paracadutisti Ranger, il 185° Reggimento Ricognizione e Acquisizione Obiettivi, un CH-47F e un UH-90A del 3° Raggruppamento Elicotteri per le Operazioni Speciali; la Marina Militare ha dispiegato il Gruppo Operativo Incursori (GOI), l’Unità Navale Polifunzionale ad Alta Velocità (UNPAV) N. Cabrini e un EH-101 del Reparto Eliassalto (REA); l’Aeronautica Militare ha impiegato il 17° Stormo Incursori, due HH-101 e un HH-212 del 9° Stormo, un HH-101 del 15° Stormo; l’Arma dei Carabinieri, il Gruppo Intervento Speciale (GIS).
All’esercitazione hanno preso parte, oltre agli augmentees forniti da tutte le FFAA con varie tipologie d’impiego, anche personale del COR, Comando per le Operazioni in Rete, del COS, Comando Operazioni Spaziali e del CII, Centro Intelligence Interforze dello Stato Maggiore Difesa; per l’Esercito del Reparto di Supporto alle Operazioni Speciali (RESOS), personale del Centro di addestramento di Paracadutismo, una squadra del 7° Rgt. Difesa CBRN “Cremona”, un plotone del’11° Reggimento trasmissioni e una Compagnia di Supporto Tattico e Logistico del Reparto Comando della Brigata Granatieri di Sardegna; per l’Aeronautica Militare due C-130J e un C27J , una squadra FARP/ALARP e velivoli F-35A e Eurofighter, CAEW, MQ-9 Predator, un plotone del Supporto Tattico Operazioni Speciali (STOS) e personale del Reparto Gestione e Innovazione Sistemi di Comando e Controllo; per la Marina Militare Nave Tavolara e per l’Arma dei Carabinieri ha partecipato un plotone del Reggimento Tuscania.
(Fonte e Foto SMD) – 08 ottobre