Per il secondo anno consecutivo, l’esercito croato partecipa al meccanismo europeo di protezione civile RescEU .
Questo è il secondo anno consecutivo che vede presente l’Aeronautica con gli aerei Canadair CL-415 dell’855 ° squadrone antincendio della 93a Krila.
Con questo progetto, l’Unione Europea (UE) creando ulteriori capacità inten rafforzare la risposta ad eventi catastrofici in aiuto a paesi colpiti dopo che fossero state utilizzate le proprie capacità nazionali.
Contestualmente il 17 giugno si è tenuta un’esercitazione di simulazioni degli allarmi e delle comunicazioni internazionali sulla richiesta e l’intervento dei velivoli per l’antincendio, nell’ambito dello stesso RescEU
Nel periodo dal 15 giugno al 31 ottobre, l’aeronautica croata si è dichiarata pronta a partecipare in diverse forme con la partecipazione di due Canadair CL-415 pronti al decollo dagli aeroporti di Pola e di Dubrovnik a disposizioni dei paesi limitrofi di Italia, Bosnia ed Erzegovina, Montenegro e Albania, con il ritorno degli aerei alle basi croate a fine della giornata.
Il secondo impegno di più giorni di un Canadair in paesi più distanti come la Spagna, la Francia e Israele, dove il velivolo potrebbe essere impiegato per alcuni giorni. Una terza possibilità è il riposizionamento dei velivoli in paesi in cui viene valutato un alto grado di rischio di incendio e rimangano a disposizione per possibili azioni. Attraverso le procedure e i canali di comunicazione previsti, è stato simulato uno scenario in cui la Croazia invia assistenza a due canadesi attraverso il modello di intervento rapido. L’esercizione è stata organizzata dal Centro di coordinamento della risposta alle emergenze (ERCC), attraverso il quale le richieste di assistenza vengono ricevute e coordinate, e le squadre interdipartimentali in Croazia hanno svolto le attività pianificate dal ricevimento delle richieste alle forze di ingaggio e l’invio nel paese richiedente. È stata testata la procedura operativa standard per fornire l’assistenza internazionale attraverso le capacità di intervento di RescEu e attraverso il sistema di informazione e comunicazione CECIS (Common Emergency Communication and Information System) sonio state eseguite le fasi di ricezione dell’ assistenza e di invio.
(Fonte MORH, Foto: HRZ / M. Karačić, MOD / T. Brandt) – 18 giugno