I comunicati dello Stato Maggiore della Difesa a seguito dei recenti eventi
07.01 – Nessun ritiro dall’Iraq – Parziale ridislocazione al di fuori di Baghdad. La pausa delle attività addestrative e l’eventuale ridislocazione dei militari italiani dalle zone di operazione irachene rientra nei piani di contingenza per la salvaguardia del personale impiegato. Non rappresentano una interruzione della missione e degli impegni presi con la coalizione ma sono solo dipendenti dalle misure di sicurezza adottate. Gli stati di allertamento e le misure di sicurezza sono decise a livello di coalizione internazionale in coordinamento con le varie nazioni partner. Al momento, il Quartier Generale della coalizione sta pianificando una parziale ridislocazione degli assetti al di fuori di Baghdad.
08.01 – Iraq, nessun militare italiano coinvolto nell’attacco missilistico contro la base statunitense di Erbil. In merito all’attacco avvenuto nella notte contro la Base statunitense di Erbil si conferma che nessun militare italiano è rimasto coinvolto e i mezzi e le infrastrutture in uso al contingente militare italiano non hanno subito danni.
Al momento dell’attacco sono state messe in atto tutte le procedure di contingenza tese alla salvaguardia della sicurezza del contingente dislocato nell’area di Erbil.
08.01 – La missione in Libia continua. In merito a quanto riportato da alcuni organi di stampa circa la sospensione della missione bilaterale in Libia, si ribadisce che le attività concordate di intesa con le autorità libiche proseguono regolarmente.
Non sussistono ipotesi di ritiro del personale militare italiano dalla Libia, dove l’impegno del contingente è apprezzato dalle autorità politiche libiche, dalla comunità internazionale e dalla popolazione libica.
La situazione nel Paese richiede un alto livello di attenzione e i militari italiani sono pronti ad attuare tutte le misure necessarie alla salvaguardia della sicurezza.
09.01 – Iraq: concluso il riposizionamento dei militari italiani. Oggi, il Generale di Brigata Paolo Attilio Fortezza, Comandante del Contingente italiano in Iraq, è stato l’ultimo uomo a lasciare la Base statunitense di Baghdad e a completare la ridislocazione temporanea dei militari italiani nel teatro operativo iracheno, come previsto nei piani di contingenza per la salvaguardia del personale impiegato. Nel rispetto delle misure di sicurezza, che sono decise a livello di coalizione internazionale in coordinamento con le varie nazioni partner, il dispositivo sarà riorganizzato per riprendere e per completare le attività previste dal mandato.