Una fondamentale capacità in vista della prossima assegnazione dell'elicottero a Grazzanise
(UPIC 9° Stormo, Cap. Antonio Auletta, Foto 9° Stormo e Claudio Toselli) Per la prima volta il Gruppo Efficienza Aeromobili (GEA) del 9° Stormo effettuerà la manutenzione dell’elicottero HH-101A: un traguardo importante per la base aerea di Grazzanise, comandata dal Colonnello pilota Nicola Lucivero, che giunge al termine di un intenso ed impegnativo periodo di formazione per il personale tecnico – che per anni ha garantito l’efficienza della linea F-104 e tuttora della linea HH-212 – ad operare sull’ultimo modello di elicottero entrato in servizio in Forza Armata.
L’atterraggio sulla pista di Grazzanise, nei giorni scorsi, del primo HH-101, per la successiva consegna nelle mani degli specialisti del Cavallino Rampante, costituisce in questo senso un tassello capacitivo di fondamentale importanza per il 9° Stormo in vista della futura assegnazione del nuovo elicottero. Il Gruppo Efficienza Aeromobili del 9° Stormo è un ente di Forza Armata titolato alla certificazione di qualità manutentiva, una capacità tra l’altro recentemente confermata dalla Direzione degli Armamenti Aeronautici e per l’Aeronavigabilità del Ministero della Difesa alla luce dell’elevato standard qualitativo nella manutenzione degli aeromobili.
L’HH-101A, indicato con la denominazione “Caesar” nella versione dell’Aeronautica Militare, è un aeromobile sviluppato da Leonardo secondo i requisiti specifici dell’Aeronautica Militare al fine di soddisfare esigenze della Forza Armata nel segmento ala rotante medio-pesante e per espletare una serie di ruoli che vanno dal Supporto Aereo alle Operazioni Speciali (SAOS), prerogativa specifica degli uomini del 21° Gruppo “Tiger” del 9° Stormo, oltre ad attività quali il Search and Rescue (SAR) e la Personnel Recovery (PR) senza dimenticare il recupero di persone, civili e militari, in situazione di difficoltà in aree di crisi. Un assetto, che unitamente a tutta la componente di supporto logistico e agli equipaggiamenti, è stato pensato per poter rispondere anche ad esigenze di elevata proiettabilità, anche fuori dai confini nazionali, contesti in cui spesso sono chiamati ad operare gli uomini e le donne del 9° Stormo.